Abolire il valore legale del titolo di studio e sostituirlo con un sistema di "certificazione" svolto da agenzie indipendenti; affiancare flessibilità e nuove garanzie; aiutare economicamente gli studenti per facilitare il loro cammino di istruzione e formazione e favorire la mobilità sociale; riformare gli istituti tecnici e consentire un miglior rapporto tra scuola e lavoro. Sono queste le proposte di Confindustria per i giovani, che verranno discusse nella sedicesima edizione di Orientagiovani, l'evento che ogni anno l'associazi0ne degli industriali italiani dedica all'incontro tra mondo giovanile e mondo dell'impresa e che si svolgerà quest'anno a Vicenza il 17 novembre.

L'iniziativa, che rientra nell'ambito della settimana della cultura d'impresa, vuole offrire a studenti e insegnanti un'occasione per conoscere più da vicino il mondo imprenditoriale e per avere indicazioni utili su scelte formative che possano favorire il successivo inserimento professionale. Nell'edizione di quest'anno, dal titolo "Teknè - il vento della tecnica", Confindustria vuole puntare ancora una volta l'attenzione sull'istruzione e sulla formazione tecnica (oltre che scientifica) come concreta possibilità di scelta formativa per gli studenti e come motore per l'innovazione e la competitività di tutto il paese. In un momento in cui la formazione tecnica vive forse un momento di appannamento, Confindustria propone dichiaratamente di rilanciare il prestigio e la qualità degli istituti tecnici, come laboratori per mettere in comunicazione tecnologie e mondo della produzione, nuovi saperi e formazione tradizionale, scienza e nuove opportunità occupazionali (dato anche che il tasso di occupazione giovanile in Italia è il più basso d'Europa).

Orientagiovani vorrebbe contribuire anche a spazzare via i pregiudizi che allontanano spesso i giovani dallo studio delle materie scientifiche e tecniche e aiutarli a riscoprire una formazione concreta e che intercetti meglio e maggiormente le opportunità lavorative che il mercato offre. L'iniziativa si tiene in Veneto non a caso: si tratta di una regione chiave nell'ambito dell'industria e dell'impresa italiane, strategica, quindi, anche per quanto riguarda la formazione. Le proposte di Confndustria saranno illustrate dalla presidente Emma Marcegaglia, dal vice presidente delegato alla formazione Gianfelice Rocca, dal presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat. Nell'iniziativa e nei lavori di preparazione sono stati coinvolti 80 associazioni industriali territoriali, diecimila scuole e circa quarantamila studenti.

 

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